Oggi, come da dodici anni a questa parte, il mio cane doveva andare di corpo. Così ho preso il guinzaglio e uno stupido sacchetto raccogli-merda, ho ingoiato la mia quotidiana pasticca di Sertralina e ho portato Vincent a fare un giro dell’isolato.
Tornando a casa siamo passati davanti a una casa che sta sulla mia stessa via, ma dal lato opposto. Da casa mia disterà sì e no cinquecento metri. Ha un cortile davanti e anche un giardino ben curato con ficcate per terra una decina di quelle lampade che si caricano con la luce solare e che, di notte, illuminano poco o niente. Prima ci abitava una vecchia che continua a leggere…