Il mio cane non ha mai capito un cazzo

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“alla fine cosa avremmo da dirci
se anche da estranei siamo comunque meglio dei nostri amici”
Ti augurerei il male – L’orso

Mio fratello non sta bene. Non sta bene per niente. Mia madre è una vita che dice che gli manca qualche rotella. Non lo so. Quello che so è che è pieno di fisse, da sempre.
Da piccolo non mangiava nei piatti, metteva il cibo direttamente sul tavolo e mangiava lì. Poi aveva un amico immaginario di nome Bob che, stando a quello che diceva lui, aveva sui quarant’anni, i capelli lunghi e grigi e viveva nei boschi. Poi c’è stata la fase in cui si faceva i tagli sulle braccia, quella in cui non dormiva perché era convinto che qualcuno, nel sonno, lo avrebbe soffocato. Quella delle scie chimiche. E tante altre fasi di follia.
L’ultima è quella degli alieni. Sono giorni ormai che non fa che ripetere a tutti: “Loro stanno arrivando. Sei pronto?”. E per “Loro”, ovviamente, intende Continua a leggere

Una fottuta e parzialmente spiegabile voglia di noci

Una fottuta e parzialmente spiegabile voglia di noci

Una fottuta e parzialmente spiegabile voglia di noci_raccontoLa ragazza sta con le sue due amiche seduta sui divanetti del locale. C’è un gruppo sul palco, è la prima band di un contest cui partecipano altri gruppi locali. Il cantante di questa band scimmiotta qualche cantante famoso, però alla ragazza non viene in mente chi. E’ pieno di sé il cantante, davvero troppo. Ci crede tantissimo, quel tantissimo che poi storpia.

La ragazza sta tra le sue due amiche. Sta nel mezzo. Sta bevendo una birra media alla spina. E’ leggermente brilla, perché quella è la seconda doppio malto che si beve. E lei in pratica è Continua a leggere