Il Vampa era un contadino compaesano di Grullarello, chiamato così perché c’aveva il viso sempre un po’ ustionato dal sole e dal vino, ma anche perché era un tipo molto collerico, che s’accendeva con niente. Era uno di cui aver paura, e infatti in paese tutti ce n’avevano. Era uno che da giovane aveva sorpreso la fidanzata in atteggiamenti intimi con un altro uomo, così allora aveva ucciso a coltellate il rivale per poi costringere la fidanzata ad avere un rapporto sessuale proprio accanto al cadavere dell’amante. Era uno che tutti sapevano come trattava continua a leggere…
pacciani
Grullarello (prima parte)
A Renzo, a sua figlia e a tutti gli altri…
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Stefano era contento da morire quella sera: suo padre gli aveva lasciato la Golf per uscire con Silvia. Oh, da quanto sognava di farlo… Eh ma quella era una serata speciale: Stefano aveva portato Silvia a cena a casa sua, per annunciare ai propri genitori che si sarebbero sposati.
Quando Stefano e Silvia avevano dato la notizia ai genitori di lui, la madre di Stefano abbracciò entrambi alternando lacrime a larghi sorrisi mentre suo padre, per festeggiare, aveva continua a leggere…
Six Six Six
1.
Da quando mi sono svegliato l’infermiera non mi ha rivolto parola. Solo monosillabi e sguardi fugaci. È in evidente disagio qua dentro, con me. È uscita una sola volta, quando ho aperto gli occhi – che, a quanto dicono, erano quattro giorni che non aprivo. L’infermiera ha aperto la porta, dietro c’era uno sbirro, gli ha bisbigliato qualcosa, lo sbirro ha annuito, e se n’è andata lasciandomi sotto lo sguardo dell’uomo in divisa e poi è rientrata con un dottore. Uno sguardo generale, qualche domanda di routine tipo “come stai?, “Ti fa male qui?” e bla bla bla, ma anche lui nessun sorriso e un atteggiamento che sfiorava l’ostilità. Questo era qualche oretta fa, quando ancora non avevo capito perché mi trovavo qua. Poi continua a leggere…