Soccorritori sconosciuti dall’aspetto poco sano. Nani da giardino. Violazione di domicilio. Vino scadente. Debora. Cartucce caricate a sale. Feet worship.
Questo è più o meno quello che trovate nel mio racconto (inedito) “Il peso dell’anima di un nano da giardino” pubblicato sul numero di questo mese di Umbria Noise.
Sono 3946 battute, spazi inclusi, quindi 5, massimo 6 secondi e l’avete letto.
Umbria Noise la trovate un po’ dappertutto (e se lo trovate, fermatevi a leggerlo), sennò qui c’è la versione interamente sfogliabile online (“Il peso dell’anima di un nano da giardino” lo trovate a pag. 32) – http://bit.ly/29AfY0R
Sempre grazie a Giulia Coletti e Matteo Schifanoia.